“Il Surrealismo della Pianta Grassa”: Algra Editore. (Saggio) - uscito il:17/01/2020
"AMARE, DOLCI PILLOLE", raccolta di aforismi per la collana FOTOCOPIE di Modo Infoshop - uscito il:2018
una raccolta di aforismi per la collana FOTOCOPIE di Modo Infoshop
"Il Mondo Chiuso" raccolta di poesie - "Robin Edizioni" (2021) - uscito il:2021-20-10
"Nei Dintorni della Civiltà" - Di Felice Edizioni - uscito il:2020
"Francesco Cusa sfida in modo chisciottesco questo Grande Zero ed enumera, descrive, guarda, vede, ha visioni, premonizioni, anche se questo inesorabile buio del logos, come un intimo ed universale Finis Terrae «è una cosa sorda che non si può concepire. È una cosa reale che non si può considerare»."
"STIMMATE" (Algra Editore), raccolta poetica. - uscito il:2018
«Le tre sezioni in cui si divide questo libro - "Stimmate", "Rime sbavate", "Manipolazioni", sono tre ramificazioni di un unico rizoma - nell'accezione empedoclea di "radice" con il virtuale dinamismo che costituisce l'esser radice. Quest'unico rizoma lirico è invisibile come sono invisibili le radici delle cose, come sono invisibili le radici degli alberi. Vedi le cose, vedi i mondi, ma non vedi da dove vengono, quale sia la loro scaturigine. E ancora una volta il nucleo lirico della poesia di Cusa fa capolino qua e là, forse a tratti, come allucinazione storica, come a rimodulare lo stile di un Ghiannis Ritsos, probabilmente il più geniale poeta neogreco del secolo XX». (Dalla prefazione di Giuseppe P. Carbone)
"VIC" romanzo - Algra Editore 2021 - uscito il:21-7-2021
SINOSSI: “VIC”
Vic è un ragazzo-uomo maturo-anziano che vive la sua schizofrenica vita di scrittore in un luogo immaginario del Sud dell’Italia: Cotrone.
Il romanzo è una sorta di diario surreale scritto in prima e terza persona, popolato dai personaggi “estremi” d’una provincia “estrema”: esseri reali e immaginari, vivi e morti, spettri e spiriti che potrebbero essere il frutto di una mente psicotica o del delirio d’un santo.
Il centro del romanzo, il suo “senso”, sta forse in questo continuo scavo psicologico e metafisico teso a smascherare il velo del “Tremendo” che pare avvolgere “lynchianamente” la fisica e la morfologia della cittadina di provincia.
Vic produce innumerevoli “incipit” di romanzi e racconti che non si decide mai di completare, talmente “assurdo” è il rapporto di relazione tra vita e pensiero, in una sorta di continuum che culmina nell’immaginario (?) dialogo col suo “Ipotetico Editore”.
Il rapporto con le donne, il magistero esplorativo della sua dialettica con l’Eros è un altro dei temi centrali del romanzo, in cui le due polarità femminili - Sally e Linda - rappresentano la delimitazione delle due regioni della fascinazione, della dualità del mondo, del processo conoscitivo della diade Shiva-Shakti.
L’ambientazione del romanzo è indefinita: ci sono certamente le citazioni dei luoghi e degli ambienti di Cotrone, del paese di provincia e delle sue peculiarità, ma è la narrazione a procedere costantemente nell’intermittenza tra quotidiano e onirico, in un continuo interscambio volto a rendere nebulosa la collocazione di ogni evento.
I capitoli seguono un corso numerato: nessuna titolazione proprio per rendere soggettivo il senso cronologico dell’opera, che volendo, potrebbe anche essere riletta secondo criteri arbitrari, a salti o a procedendo a ritroso.
L’epilogo è… la narrazione. Vic stesso potrebbe essere personaggio intrappolato nel e dal suo stesso romanzo, giacché ogni vita è la sua morte e ogni morte è un nuovo inizio (anche di romanzo).
Francesco Cusa
CANTI STROZZATI, raccolta di poesie. L'ERUDITA - GIULIO PERRONE EDITORE. - uscito il:2018
"Nevrotiche metropoli brulicanti di vite solitarie, lacrime salate che si confondono con l'incessante scrosciare della pioggia, il canto delle sirene trasformato in un gelido grido straziante e l'affanno dei naufraghi eco di una voce strozzata giù nella gola. I versi graffiano la pagina descrivendo scenari grotteschi, intatti nella loro decomposizione: i volti divengono materia plasmata dal filtro della memoria, i luoghi oscuri palcoscenici di un teatro senza spettatori. Tutto svanisce, tutto si perde, ogni cosa vibra nell'aria come il volo delle foglie dagli alberi. Il presente è una dimora umida e polverosa; rimane solo un distorto ricordo del passato e uno sguardo impietoso su quel che verrà. Una raccolta schietta, suddivisa in due sezioni, priva di ogni pessimismo, ma disperatamente aggrappata alla filosofica necessità di comprendere la realtà per ciò che è veramente. La poesia di Francesco Cusa si trasmuta e si fa potenza tangibile, abbattendosi sul destino delle persone, dura come le pietre che, incuranti dello scorrere del tempo, si beffano della caducità umana".
CDAUDIO: NOVELLE CRUDELI edito da PHOBOS - uscito il:2015-12-31
NOVELLE CRUDELI - prima edizione - ERIS EDIZIONI - illustrato da Linda Randazzo - uscito il:2012
"L'orrore e lo splatter per raccontare le piccole tragedie domestiche, quelle protette dalle mura di casa che nessuno vede. Un presente di relazioni umane fredde spiegato con la fantascienza, la morbosità patologica dei rapporti interpersonali. "Novelle crudeli" è il sincero campionario dei peggiori casi umani della nostra società, in cui nessuno vorrebbe imbattersi. Un linguaggio alto per descrivere ciò che di più basso anima i nostri istinti e un narratore freddo e distaccato che con cinismo ci mostra il grottesco che si nasconde sotto la tranquilla routine delle nostre vite".
NOVELLE CRUDELI: ERIS EDIZIONI - illustrato da Daniele La Placa. - uscito il:2014
"Stimati professionisti schiavi del delirio consumato nel segreto dei propri appartamenti, donne sadiche e vendicatrici che trasformano l'omicidio in virtù, vite stravolte da logiche subumane e percezioni allucinate che non possono avere un lieto fine. Con ironia, stupore e malcelato disgusto, il narratore ci porta al centro di un inferno fatto di piccole tragedie domestiche dai toni splatter, morbosità patologica dei rapporti interpersonali e ripugnanti legami di parentela che possono tormentare sino alla follia. I personaggi di Cusa sono guidati da meccanismi mentali deformi, esseri mostruosamente banali che solo nell'incoscienza e nella morte si riscattano da un'esistenza apatica. L'autore usa il fantastico, l'horror più macabro e il surreale per raccontarci ciò che di più basso smuove i vizi, gli istinti e le morbosità dell'uomo contemporaneo. Cinico e impietoso ci descrive un'umanità malata incapace di redimersi".
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