"Gente" un mio articolo per "Sicilia Report".
- Gente.
Gente con la faccia paonazza e i capillari azzurrognoli ben in evidenza che parcheggia in doppia fila con la mano fuori dallo sportello a bloccare il traffico, a impedire intralci; gli occhi azzurri sbarrati nel vuoto e lo sterzo attaccato al torace.
- Gente che apre la portiera dell’auto sul lungomare per far sentire a tutti un pezzo di trap dall’impianto audio.
- Gente che starnutisce oggi.
- Gente votante obesa che cammina con la gambe a papera e l’andatura da pinguino.
- Gente che compra scatolame bio e getta le cicche per terra, tossisce o scatarra addosso ai figli, i quali a loro volta tossiscono e scatarrano addosso ai carrelli in fila. Questi ultimi continuano a virare a destra, e poi ancora a destra, quasi a rigettare ogni tentativo di addomesticamento e cercare altre piste, altri circuiti, altre vie di fuga.
- Gente che si gratta il culo e poi porge la mano ad altri infetti.
- Gente che blocca la fila per cercare i contanti che non sono mai sufficienti, le mani alla borsa nel tortuoso tentativo di ritrovare il bancomat, gente che poi non ricorda il Pin e dunque telefona al marito o alla moglie… nessuno risponde e allora occorre sottrarre dal totale dello scontrino già battuto tutti i prodotti non strettamente necessari all’economia di quella famiglia di catarrolesi… gente che attende in fila… gente che constata che la candeggina basterà per almeno una settimana… gente in attesa che testa il significato di “provola ragusana” nella dialettica del tragitto cassa-scivolo-insaccamento-estrazione-restituzione… gente che prega e attende in angoscia mentre fuori preme l’inverno secco e torrido, come l’interno coscia d’una focosa settantenne.
- Gente che si informa.
- Gente che ammonisce.
- Gente che ascolta con fiducia il parere dei virologi.
- Gente che da ora in poi guarda solo il TG di Mentana.
Morire oggi è l’ultimo grande dispetto che possiamo fare alla scienza.
Seguimi!
PLAY MUSIC!