"Paranormal Xperience 3D" di SergiVizcaino (1)
"Paranormal Xperience 3D" di SergiVizcaino (1)
Appassionati di mistero e paranormale, muoviamo con brio il passo verso multisale ben attrezzate, in cerca di stupore e emozioni forti (certo già il 3D a chiosa del titolo non deponeva affatto bene, ma gli spagnoli sono pur sempre quelli che hanno tirato fuori dal cilindro film come "Rec" di Balaguero e Plaza). La seconda parte del cognome dell'esordiente Vizcaino del resto non sembrava promettere male.
Ci ritroviamo di fronte ad un accrocchio demente con velleità demenziali. Una sorta di "Scary Movie" iberico, patologicamente citazionistico, o meglio di corrida ambientata nel Thanksgiving Day. Non ci si crede si possa recitare così. A confronto una pièce del trio Marchesini-Solenghi-Lopez - ad es. quella famosa sulle telenovelas - appare atto di recitazione concreta e tragica. Per non dire dello screenplay che pare scritto da un bimbo sociopatico alle materne. Imbarazzante e carnascialesca la maschera del dottore giustiziere seriale che potremmo associare a una mezza porzione di tartara di carne cruda servita dalla Clerici ne "Il Pranzo è servito".
Ok il villaggio. Ok il medico che ammazza tutti e poi viene rinchiuso ma poi il corpo non si trova più. Ok la sorella che "sente" la sua voce (del dottore assassino) in seguito al dramma paterno. Ok la progressiva scomparsa dei personaggi. Ma un minimo di decoro nel dipanarsi di questa ammorbante miscela sarebbe richiesto, oppure neanche quello? Gli effetti speciali splatter paiono realizzati da Jun Fukuda ne "Il Figlio di Godzilla", intendiamo dire con le tecniche audiovisive del 1964 (senza quella fascinazione, naturalmente). Il finale prevedibile arriva come la telefonata dei genitori quando sei in viaggio e la tv annuncia perturbazioni nevose.
Avremmo voluto un coro di castrati al nostro fianco, morettiano, in un unisono celestiale: "Vizcaino no! Non farlo finire così! Vizcaino-no!".
Seguimi!
PLAY MUSIC!