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Francesco Cusa - Official Website - ARTICOLO SUL SANDALETTO DA UOMO ESTIVO PER CULTURA COMMESTIBILE

ARTICOLO SUL SANDALETTO DA UOMO ESTIVO PER CULTURA COMMESTIBILE

2015-07-12

- Il sandalo da uomo e il pantaloncino annunciano che, per questi lustri di secolo, Gesù è morto invano. I caldi scatenano istinti non giustificati di libertà. L’uomo diventa insofferente e si “libera”, anche se in realtà approfitta della canicola per ricercare una qualche velleità estetica (mentre che ci siamo…). Le vie urbane, cucinate dal caldo nucleare metropolitano, sono tutte una musica, tutta una sinfonia di ciabatte e laddove friniva il grillo adesso schioppetta l’infradito. Ecco dunque Sua Maestà Il Sandalo conclamarsi nelle più svariate fogge, in pendant col pantalone a pinocchietto (maledetto Collodi!) e in un corredo che sovente si avvale d’una bella t-shirt attillata, E’ il trionfo post-prandiale dell’epa, del giro vita che va oltre gli standards tollerati dall’equipe medica del San Raffaele; è la vita che pullula e insiste in queste sgraziate abitudini, pressante come il sole corrotto di luglio che azzanna ai calcagni e alle varici le perdute città padane. Ora: ma perché mai in paesi in cui si schiatta di caldo, seriamente di caldo, chessò gli Emirati Arabi Uniti, gli uomini utilizzano ampie e cotonate vesti? Cosa diavolo è questa necessità di mostrare l’alluce? L’alluce va coperto, è il ditone-Cosa, l’oscena ipertrofia che, in taluni preoccupanti casi, potrebbe creare scompensi notevoli alla soglia Significato/Significante, alla membrana che ci protegge dal Caos e dall’entropia. E’ uno squarcio troiano 'sto alluce sandalato, ci precipita in battaglie del Peloponneso che non siamo più in grado di armonizzare. C’è gente che ha problemi all’alluce! Occorrerebbe gridarlo, quantomeno scriverlo a monito, apporre degli appositi cartelli in luoghi strategicamente topici! "Dove si sarà mai cacciata la Grazia?", recita il Coro. Passano due bambine e si tengono per mano:i sandaletti estivi, l’oro nei capelli, i vestitini a fiori. Respirano dentro ad una bolla d’ossigeno, fresche come due roselline di campo. Dietro un orco: egli ha generato cotanto splendore. Inforca infradito dalla suola a carroarmato. Sbuffa e dirige le due piccole grazie nel percorso prefissato. Crolla l’ultimo baluardo di speranza per l’Occidente, Serse a te la Goria!