Cronaca di un dibattito annullato.
Come nelle peggiori tradizioni, un evento goliardico, uno spunto provocatorio, viene manipolato da parte dei "Paladini delle Libertà e della Rettitudine". L'evento viene annullato, purtroppo. Diffidare sempre dal "politicamente corretto". Meglio un cane rabbioso al collo. Una vergogna per tutti. Stendiamo un velo pietoso. C'è gente che scambierebbe per misoginia la sacralità di certa statutaria indiana (che semmai rimanda al potere di Shakti). Tutti discorsi che avevamo preparato adeguatamente. per cogliere in "fallo" (ci si perdoni l'azzardo maschilista), tutti i soloni (e le), ammantati di pietosi abiti d'occasione. Non ci è stato possibile farlo. Insomma c'è una ignoranza in giro infida, poiché nascosta dietro i falsi paraventi della moralità, di ciò "che è diritto", di ciò che è "lecito". Il reale tema nascosto essendo: "Le Trappole del Linguaggio": Ma non potevamo rivelarlo, ovviamente. Non nel consapevole tentativo di sviare e suscitare "scandalo", rispetto ai "buoni propositi", alle "liete novelle". Sarebbe stato estremamente divertente "scoprire" dove si annidano i germi del pre-giudizio. Delle parole-feticcio. Di uno schema che si ripete indefesso e imperituro, valicando ogni ambito, incuneandosi nei meandri percettivi come un fiume carsico. Non ci è stato concesso di farlo.
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