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Francesco Cusa - Official Website - Mia recensione di "Che strano chiamarsi Federico", di Ettore Scola (6)

Mia recensione di "Che strano chiamarsi Federico", di Ettore Scola (6)

2013-09-20

Una sorta di film documentario da parte di un amico che celebra l’amico. Un omaggio indubbiamente sentito e sincero che offre uno spaccato sulla vita di Fellini (e di Scola).
Al di là d questo però non si va. La fascinazione sta tutta nelle vicende magiche di quel periodo dorato del nostro cinema, in nuce, nell’atto della loro rievocazione. Qualche sprazzo di buon cinema, ma per il resto un lavoro ordinario a commento di vicende straordinarie.
Il robusto merito di Scola è quello di non essere sprofondato nell’amarcord, e di aver tenuto dritta la barra del timone senza scivolare in patetiche e nostalgiche celebrazioni di comodo. Al contempo però, questi toni dimessi e consapevoli, e in buona sostanza asciutti, lasciano ben poco spazio alle irrazionali visionarietà del Maestro e ci restituiscono un Fellini troppo “inscatolato” nella leziosità dell’aneddoto. I fumi dei ricordi diventano occasioni per omaggiare e Fellini e il medesimo Scola, il quale, a mio avviso, indugia un po’ troppo sul suo punto di vista, nell’equivoco narrativo tra soggetto narrante e soggetto/i narrato/i. Si ha come l’impressione insomma, che talvolta il regista si faccia un po’ prendere la mano in questo ambiguo gioco delle parti, tra autobiografia e ritratto dell’amico.
Belle le scene finali, con le famose peregrinazioni notturne del maestro riminese in compagnia dello stesso Scola, a vincere le insonnie e a raccontare un’Italia notturna (s)popolata di reietti, artisti e puttane. Abbastanza brutto viceversa il collage di chiusura – sorta di summa del cinema felliniano in frames via via più brevi, – nell’abbraccio soffocante con le musiche di Rota. In buona sostanza un film che piacerà ai nostalgici e ai bisognosi di rassicurazioni e pacche sulle spalle.

Un film di Ettore Scola. Con Giulio Forges Davanzati, Tommaso Lazotti, Maurizio De Santis, Ernesto D’Argenio.

Biografico, durata 90 min. – Italia 2013. – Bim uscita giovedì 12 settembre 2013.